Radiazioni ionizzanti, dal 27/8/2020 più protezione per salute e ambiente
Inquinamento (altre forme di) (Normativa Vigente)


Un Piano d'azione per il radon, un archivio nazionale dei lavoratori esposti e misurazioni della concentrazione media annua di attività di radon in aria da riportare nel documento di valutazione dei rischi.
Sono alcune delle novità introdotte dal Dlgs 101/2020 "Disposizioni per la protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti" che entra in vigore il 27 agosto 2020 e recepisce la direttiva 2013/59 Euratom. Il sistema radioprotezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti di cui al Dlgs 101/2020 si fonda sui principi di giustificazione, ottimizzazione e limitazione delle dosi ionizzanti. Il Piano nazionale d'azione per il radon, da adottare entro dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto, si basa per esempio sull'ottimizzazione individuando strategie e criteri per prevenire e ridurre i rischi dovuti all'esposizione e classificare le zone con concentrazione media annua superiore al livello di riferimento nazionale. Entro il 23 febbraio 2021 (180 dall'entrata in vigore del decreto) sarà invece adottato l'archivio nazionale dei lavoratori esposti e sarà il gestore a rilasciare alle autorità competenti le informazioni sulle dosi ricevute.
In alcuni ambienti di lavoro (es. sotterranei), sarà obbligatorio misurare la concentrazione media annua di attività di radon in aria che – se non supera il livello di riferimento indicato dal decreto – sarà riportata in un documento da integrare nel documento di valutazione dei rischi.
Disposizioni per la protezione contro i pericoli da esposizione a radiazioni ionizzanti - Attuazione direttiva 2013/59/Euratom (Tutela ambiente, salute, lavoratori - Gestione rifiuti radioattivi)
Lo strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi
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