Brexit, verso accordo Ue per rifiuti e dogane
Rifiuti (Documentazione Complementare)


Il trasporto di rifiuti è tra i settori a cui applicare l'accordo, "raccomandato" dalla Commissione Ue per prevenire le violazioni della legislazione doganale dopo l'uscita dell'United Kingdom dall'Ue.
La Commissione Ue ha il 26 dicembre 2020, mediante un proprio schema di raccomandazione, proposto al Consiglio Ue l'adozione di una decisione sugli scambi e cooperazione tra Ue, da una parte, e Regno Unito, dall'altra. L'accordo, che inciderà anche sul trasporto dei rifiuti, individua, tra l'altro, i criteri per stabilire l'origine dei rifiuti nel territorio di una parte o dell'altra al fine di applicare un trattamento tariffario preferenziale. Si raccomanda infatti il divieto dei dazi doganali su tutte le merci originarie dell'altra parte e si stabilisce che una parte non può adottare nuovi dazi né mantenere in vigore quelli esistenti e neppure applicare oneri alle merci esportate verso l'altra parte in misura superiore a quelli applicabili a merci simili destinate al consumo interno. La procedura per stabilire l'origine dei rifiuti e degli avanzi di operazioni di produzione prende in considerazione il luogo in cui queste sono state fatte. Per i rifiuti e gli avanzi derivati da prodotti usati vale invece il luogo di raccolta.
La raccomandazione, si legge nella relazione della Commissione, si rende necessaria in mancanza di un quadro normativo per regolamentare le negoziazioni tra l'Ue e l'ex Stato membro. La Commissione raccomanda dunque al Consiglio di adottare l'accordo che inciderà anche sulle materie di competenza dell'Euratom.
Decisione su scambi e cooperazione tra Ue, Ceea e Gran Bretagna dopo la Brexit
Spedizioni di rifiuti - Abrogazione del regolamento 259/93/Ce
Lo strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941