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2025

  • Emission trading system (Ets), le regole del sistema per ridurre i gas ad effetto serra

    Al fine di contenere le emissioni dei gas climalteranti da parte delle imprese, la normativa Ue stabilisce un tetto massimo che non può essere superato sul suo territorio. Le aziende ricevono o acquistano quote di emissione, che rappresentano il diritto a emettere una certa quantità di questi gas. Se un'azienda intendere emettere più gas serra di quanto previsto dalle sue quote, deve comperare ulteriori permessi su un mercato chiamato "Emission Trading System" (Ets), da altre aziende che ne hanno disponibilità. Nel Dossier, l'analisi delle norme europee e nazionali che regolano il sistema di scambio, ora articolato in "Ets I" ed "Ets II". Il documento è aggiornato alle modifiche dell'ottobre 2025 della disciplina della Carbon tax (Cbam) che alleggeriscono gli oneri per le imprese obbligate

    (Ultimo aggiornamento: 17/10/2025) Acquista dossier
  • Sicurezza sul lavoro (e ambiente), il punto sulle deleghe

    Molti degli adempimenti previsti dalla disciplina antinfortunistica possono dal datore di lavoro essere legittimamente delegati ad altri soggetti, ma occorre rispettare precise regole. Regole che sono ritenute applicabili anche agli adempimenti previsti dalla normativa sulla tutela dell'ambiente. Nel Dossier, l'analisi della "delega di funzioni" disciplinata dal Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008) e le differenze con la "delega gestoria" prevista dal Codice civile. Il contributo è aggiornato alla giurisprudenza del settembre 2025 sull'inefficacia della delega per il datore di lavoro che assume il ruolo di Rspp

    (Ultimo aggiornamento: 15/10/2025) Acquista dossier
  • Trasporto di merci pericolose, quadro normativo di riferimento per gli operatori

    Il trasporto di merci pericolose è regolato da norme internazionali, eurounitarie e nazionali che garantiscono sicurezza e uniformità nei processi. Tra queste, le norme che riguardano l'Adr (Accordo  per il trasporto su strada), l'Adn (Accordo europeo per vie navigabili interne) e il Rid (Regolamento per il trasporto ferroviario). E che stabiliscono standard tecnici, requisiti per l'imballaggio e modalità operative. L'approfondimento analizza i principali aspetti normativi della disciplina. Aggiornato alla nuova lista di controllo Ue per i controlli Adr in vigore dal 2 novembre 2025

    (Ultimo aggiornamento: 13/10/2025) Acquista dossier
  • Responsabilità 231 di Enti ed imprese per i reati ambientali

    Le Organizzazioni collettive rispondono - in base al Dlgs 231/2001 - con sanzioni sia pecuniarie che interdittive di alcuni reati commessi da propri collaboratori nell'interesse o a vantaggio delle stesse. Nel Dossier l'esame della disciplina, focalizzato sugli illeciti ambientali ed aggiornato ai nuovi reati-presupposto introdotti nell'agosto 2025 e confermati nell'ottobre 2025

    (Ultimo aggiornamento: 09/10/2025) Acquista dossier
  • Emissioni odorigene, le disposizioni unionali, nazionali e regionali per valutazione e contenimento

    Per emissioni odorigene si intendono, in termini generali, le emissioni in atmosfera provocate da diverse fonti - tra cui quelle industriali, agricole e di depurazione delle acque - percepite come odori fastidiosi o nocivi. In base all'attuale normativa, gravano sui soggetti responsabili delle emissioni precisi obblighi, anche di contenimento delle stesse. Qui l'esame delle disposizioni normative unionali (direttiva 2015/2193/Ue), nazionali (Dlgs 152/2006) e regionali di riferimento. Il contributo è aggiornato alle linee guida della Regione Umbria pubblicate nell'ottobre 2025

    (Ultimo aggiornamento: 09/10/2025) Acquista dossier
  • Greenwashing, l'orizzonte normativo Ue e nazionale di riferimento

    Con il termine greenwashing si intende la strategia commerciale utilizzata da alcune aziende per dare una ingannevole immagine "verde" alla propria filiera produttiva, presentando beni e servizi a ridotto o assente impatto ambientale più di quanto realmente siano. Tale attività è considerata legalmente una pratica commerciale scorretta ed espone a pesanti sanzioni. Nel Dossier, l'esame delle norme Ue e nazionali che disciplinano la tematica. L'analisi è aggiornata alla "Legge di delegazione europea 2024" del luglio 2025 che affida al Governo il recepimento delle ultime regole Ue di contrasto al greenwashing

    (Ultimo aggiornamento: 03/10/2025) Acquista dossier
  • Progettazione ecocompatibile dei prodotti, il complesso delle disposizioni eurounitarie e nazionali

    In un'ottica di economia circolare, l'Unione europea ha fin dal 2009 adottato norme sulla progettazione sostenibile dei beni. Trattasi di norme che obbligano i produttori a fabbricare determinate categorie di oggetti secondo precisi standard di settore volti alla tutela dell'ambiente. E che obbligano anche gli altri soggetti della filiera, come i distributori, ad adempimenti connessi. Le norme europee hanno dapprima riguardato solo beni energivori, come gli elettrodomestici. Con il nuovo regolamento 2024/1781/Ue, vigente da luglio 2024, gli obblighi di ecodesign si applicano invece a tutte le categorie di prodotti per le quali l'Ue stabilisce delle specifiche tecniche di dettaglio. Nel Dossier, il quadro dell'evoluzione normativa in corso, l'esame dei relativi provvedimenti di settore, un focus sul regime transitorio. Aggiornato alla proposta di regolamento Ue con le deroghe al divieto di distruzione dei prodotti tessili invenduti nonché alle nuove etichette sulle garanzie del consumatore per i prodotti difettosi approvate dall’Unione europea nel settembre 2025.

    (Ultimo aggiornamento: 02/10/2025) Acquista dossier
  • Inquinanti organici persistenti (Pop), il complesso delle disposizioni ambientali di riferimento

    Gli inquinanti organici persistenti (Persistent organic pollutants, da cui l'acronimo "Pop") sono sostanze chimiche utilizzate in agricoltura nei prodotti industriali prodotte dai processi di combustione nocive per la salute umana e per l'ambiente. La normativa ne prevede la graduale eliminazione, stabilendo al contempo rigide regole da osservare nel loro utilizzo e nella gestione dei relativi residui. Qui l'analisi delle norme di interesse per gli operatori, aggiornata alle nuove restrizioni per il "Dechlorane Plus" in vigore dal 15 ottobre 2025.

    (Ultimo aggiornamento: 26/09/2025) Acquista dossier
  • Dal Green deal al Clean industrial deal, le azioni Ue per decarbonizzare l'economia

    L'Unione europea ha avviato un percorso verso la decarbonizzazione. Con il Green deal ha definito gli obiettivi generali di sostenibilità e neutralità climatica. Con il Clean industrial deal si focalizza ora sul rafforzamento della competitività industriale "verde". Nel Dossier l'analisi del percorso, degli atti e delle conseguenze che le strategie hanno sulle imprese. Il contributo è aggiornato al regolamento della Commissione europea con gli obblighi per i produttori di petrolio e gas relativamente allo stoccaggio della CO2 e ai requisiti di sostenibilità ambientale obbligatori per gli appalti delle tecnologie a emissioni zero proposti dalla Commissione europea nel settembre 2025.

    (Ultimo aggiornamento: 25/09/2025) Acquista dossier
  • Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche

    Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato all'aggiornamento del settembre 2025 ai criteri ambientali minimi (Cam) per l'affidamento dei lavori di costruzione e manutenzione delle strade

    (Ultimo aggiornamento: 24/09/2025) Acquista dossier
  • Gas fluorurati ad effetto serra (F-gas), le regole Ue e nazionali di diretto interesse per gli operatori

    I gas fluorurati a effetto serra (F-gas) sono sostanze chimiche di origine antropica utilizzate principalmente nel campo della refrigerazione (frigoriferi), della climatizzazione (condizionatori d'aria) e dell'isolamento dei materiali (schiume isolanti). La legislazione internazionale e quella nazionale ne prevedono la graduale riduzione in termini di produzione e consumo. Nel Dossier, l’analisi della nuova e più stringente disciplina inaugurata dall’Ue nel marzo 2024 con il regolamento 2024/573/Ue. Il documento è aggiornato alle nuove regole di settembre 2025 sulle certificazioni e sui moduli che gli Stati devono usare per comunicare i programmi formativi

    (Ultimo aggiornamento: 23/09/2025) Acquista dossier
  • Pnrr e riforme ambientali, check point attuazione

    Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede interventi anche in campo ambientale, sia attraverso riforme legislative che investimenti economici. Il Dossier affronta la prima tipologia di interventi, restituendo il punto sullo stato di attuazione delle riforme normative previste dal Pnrr. Con un aggiornamento al Dlgs che dal 30 dicembre 2024 riorganizza i regimi autorizzatori degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

    (Ultimo aggiornamento: 23/09/2025) Acquista dossier
  • Autorizzazione paesaggistica, il rinnovato regime ordinario e quello semplificato

    L'approfondimento sul procedimento ordinario per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica (previsto dal Dlgs 42/2004) e su quello semplificato relativo ad interventi di minore impatto (Dpr 31/2017). Aggiornato alle ultime novità dello schema di regolamento licenziato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio 2025 e al disegno di legge delega sulla riforma dell’autorizzazione paesaggistica approvato dal Senato nel settembre 2025

    (Ultimo aggiornamento: 18/09/2025) Acquista dossier
  • Elettrosmog, le norme nazionali e regionali di riferimento per la limitazione dell'inquinamento elettromagnetico

    L'elettrosmog, ossia l’inquinamento elettromagnetico prodotto da sorgenti artificiali, deriva principalmente da infrastrutture elettriche e di telecomunicazione. L'esposizione prolungata ai campi elettromagnetici solleva preoccupazioni per la salute umana e l’ambiente. In risposta a queste criticità, la normativa nazionale, in linea con quella europea, stabilisce principi generali, valori limite e altri criteri di precauzione, delegando alle Regioni il compito di regolamentare l'installazione degli impianti. La normativa regionale interviene con misure di zonizzazione e pianificazione per minimizzare l’impatto delle infrastrutture radianti. L'approfondimento guida alla lettura del sofisticato apparato normativo, offrendo l'accesso ragionato a tutti i provvedimenti di interesse, anche regionali, nella versione coordinata con le ultime modifiche. Nonché alle più rilevanti pronunce della Magistratura, restituite in modo organizzato, sui diversi aspetti della disciplina. Il Dossier è aggiornato alla sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2025 che ha parzialmente annullato la Lr "elettrosmog" del Molise e alla relazione MinAmbiente sull'attuazione della normativa pubblicata il 12 settembre 2025.

    (Ultimo aggiornamento: 17/09/2025) Acquista dossier
  • Esg - Rendicontazione di sostenibilità, gli obblighi Ue e nazionali per la trasparenza delle imprese

    Determinate imprese sono obbligate a fornire periodicamente informazioni relative all'impatto delle proprie attività sull'ambiente e sulla società. Tale obbligo, storicamente adempiuto attraverso il "bilancio di sostenibilità", è stato ampliato dalla "direttiva Csrd" (Corporate Sustainability Reporting Directive), in Italia recepita con il Dlgs 125/2024, che ha introdotto al suo posto la nuova "rendicontazione di sostenibilità". Di conseguenza, a partire dal 2025, le aziende già obbligate all'eco-bilancio devono fornire informazioni più dettagliate, elaborando e pubblicando annualmente un report basato sui cd. parametri "Esg" (Environmental, Social, Governance). Inoltre, dal 2028 anche molte imprese attualmente non tenute all'adempimento (come le grandi società non quotate) dovranno presentare annualmente i dati sugli aspetti ambientali, sociali e di governance. Dal 2029 sarà la volta delle Pmi quotate. Nel Dossier l'analisi delle nuove regole. Il documento è aggiornato alla proroga dei termini di applicazione dei nuovi obblighi di rendicontazione per alcune imprese in vigore dal 10 agosto 2025

    (Ultimo aggiornamento: 02/09/2025) Acquista dossier
  • Tassa & Tariffa rifiuti. Evoluzione e stato dell'arte delle discipline di riferimento

    Il finanziamento della gestione dei rifiuti urbani risponde al principio europeo del "chi inquina paga". A livello normativo, gli strumenti utilizzati per reperire da cittadini e imprese interessate le risorse economiche a tal fine destinate prevedono uno spostamento dal metodo della tassa a quello della tariffa. Nel Dossier, l'analisi della vigente disciplina nazionale, con uno sguardo alla pregressa. Il lavoro è aggiornato alle ultime determinazioni Arera sulle tariffe della tassa/tariffa rifiuti di agosto 2025

    (Ultimo aggiornamento: 21/08/2025) Acquista dossier
  • Riduzione della plastica, il complesso delle misure previste dalle norme Ue e nazionali

    Sia il Legislatore Ue che quello nazionale hanno approvato regole finalizzate alla prevenzione della produzione di rifiuti di plastica. In questa sede si propone un esame del quadro normativo di riferimento. Aggiornato alla legge di delegazione europea 2024 che autorizza dal luglio 2025 il Governo ad adeguare l'ordinamento interno al regolamento europeo sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti

    (Ultimo aggiornamento: 10/07/2025) Acquista dossier
  • Qualità acque per consumo umano, le regole europee e nazionali da applicare

    Le regole da rispettare per garantire gli standard di qualità delle acque destinate al consumo umano risultano dal combinato disposto di norme dettate sia dall'Unione europea che dallo Stato italiano. Nel Dossier, l'analisi delle specifiche norme di interesse per gli operatori del settore. Il Dossier è aggiornato alle disposizioni del decreto legislativo che corregge le norme italiane in materia, in vigore dal luglio 2025.

    (Ultimo aggiornamento: 07/07/2025) Acquista dossier
  • Classificazione, etichettatura, imballaggio di sostanze e miscele ("Clp"): il contesto normativo Ue e nazionale

    Le sostanze chimiche pericolose devono essere classificate, imballate ed etichettate secondo particolari regole. Le regole da osservare sono quelle stabilite dall’Unione europea tramite il regolamento 1272/2008/Ce, noto come “Clp” (acronimo di “Classification, labelling and packaging”), e provvedimenti satellite. Esse sono direttamente vincolanti per fabbricanti, distributori, importatori e utilizzatori a valle di sostanze e miscele che operano negli Stati dell’Unione europea. In Italia, tali regole sono inoltre affiancate da disposizioni nazionali che stabiliscono le sanzioni per la loro violazione. Il Dossier analizza i principi della disciplina Ue e di quella nazionale proponendo tutti i testi normativi di riferimento. Il documento è aggiornato all'ultimo restyling della disciplina effettuato dal regolamento 2025/1122/Ue, in vigore dal 10 luglio 2025

    (Ultimo aggiornamento: 20/06/2025) Acquista dossier
  • Informazioni ambientali, diritto di accesso tra norme generali e speciali

    L'attuale normativa prevede un diritto di accesso ad atti e documenti della Pubblica amministrazione, anche al fine di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'"agere" pubblico. Nel presente contributo, l'esame delle fonti internazionali, unionali e nazionali che disciplinano l'istituto giuridico. Aggiornato al regolamento Ue del giugno 2025 sulla trasparenza "ambientale" degli aiuti di Stato

    (Ultimo aggiornamento: 16/06/2025) Acquista dossier
  • Recupero dei rifiuti. Dal "recupero diretto" all'End of waste

    Un'analisi approfondita sul recupero dei rifiuti, le sue diverse modalità, i suoi impatti nell'ambito industriale e la sua capacità di generare valore economico. Il Dossier, oltre a una fondamentale banca dati normativa, offre una guida puntuale e sistematica alle regole che governano il recupero di materia, cioè le operazioni che trasformano i rifiuti in nuovi materiali e prodotti. Processi che consentono di riutilizzare le materie prime, risparmiare risorse naturali e creare nuovo valore da ciò che è già stato utilizzato. Il Dossier include: un'ampia panoramica delle normative dell'Unione Europea e nazionali, arricchita con giurisprudenza e prassi visibili in modo interattivo; contributi di esperti che esplorano specifici argomenti in dettaglio; un elenco selezionato di "Quesiti" tratti dalla Rivista Rifiuti, con risposte alle domande comuni delle imprese e accesso alle soluzioni dei problemi più rilevanti; un'analisi delle risposte fornite agli interpelli.

    (Ultimo aggiornamento: 04/06/2025) Acquista dossier
  • Autorizzazione unica ambientale (Aua), come funziona lo strumento di semplificazione per le imprese

    Diverse imprese per poter esercitare la propria attività devono munirsi di una Autorizzazione Unica Ambientale (Aua), ossia di un particolare provvedimento - rilasciato all'esito di un unico procedimento amministrativo - che contiene molti dei titoli necessari per emettere inquinanti. Alcune imprese non sono obbligate ad utilizzare l'Aua, altre possono invece ricorrervi a titolo volontario. Le regole da seguire sono stabilite dal Dpr 59/2013. Il provvedimento nazionale elenca un numero minimo di titoli ambientali che possono essere ricompresi dell'autorizzazione unica, attribuendo però la facoltà a Regioni e Province autonome di individuarne altri; motivo per cui le imprese interessate non possono prescindere dal conoscere le disposizioni locali di riferimento. In questa sede si propone una disamina delle regole nazionali relative al funzionamento dell'Aua. Il documento è aggiornato alle ultime pronunce della Giurisprudenza 2025 relative al rapporto tra Aua e titoli edilizi per realizzare l'opera

    (Ultimo aggiornamento: 05/02/2025) Acquista dossier
  • Fiscalità ambientale tra norme eurounitarie e nazionali

    La fiscalità ambientale consiste nell’insieme degli strumenti normativi volti a penalizzare, attraverso l’imposizione di tributi, le attività economiche che procurano danno all’ecosistema ed a premiare, anche con sussidi, quelle che invece ne favoriscono la protezione. Qui l’attuale quadro normativo ispirato al principio del "Chi inquina paga" ex direttiva 2004/35/Ce, aggiornato all’ultimo Catalogo MinAmbiente dei sussidi ambientalmente dannosi/favorevoli (edizione 2024) diffusa nel gennaio 2025

    (Ultimo aggiornamento: 27/01/2025) Acquista dossier
  • Seveso III, la disciplina sulla gestione del rischio di incidenti rilevanti

    Gli stabilimenti che trattano determinate sostanze pericolose sono soggetti a particolari obblighi al fine di prevenire i rischi di "incidenti rilevanti" e di attenuarne le conseguenze in caso di accadimento. La disciplina giuridica da osservare (nota come "normativa Seveso") è in Italia recata dal Dlgs 26 giugno 2015, n. 105 (cd. decreto "Seveso III"). Il Dlgs 105/2015 ha recepito nell’ordinamento italiano la direttiva europea 2012/18/Ue. Nel Dossier l'esame delle regole, aggiornato alla decisione della Commissione europea 2025/113/Ue che ha approvato il nuovo format con cui gli Stati informano sulla attuazione della direttiva.

    (Ultimo aggiornamento: 24/01/2025) Acquista dossier
  • Import/export di sostanze chimiche, regole Ue e sanzioni nazionali

    L'importazione e l'esportazione di determinate sostanze chimiche pericolose è soggetta a regole stabilite a livello internazionale, Ue e nazionale. In particolare, al fine di tutelare la salute umana e l’ambiente, gli operatori devono osservare particolari procedure burocratiche per oltrepassare le frontiere, così come devono rispettare prescrizioni tese a garantire l'adeguato imballaggio ed etichettatura delle sostanze chimiche movimentate. Il Dossier fa il punto sulla composita disciplina, aggiornata al nuovo elenco delle sostanze sottoposte a controllo, vincolante dal 1° marzo 2025

    (Ultimo aggiornamento: 07/01/2025) Acquista dossier